Aprile si avvicina, e tra le verdure di stagione, gli asparagi sono senz’altro una di quelle che ci accompagneranno nei prossimi mesi e che compariranno di più sulle nostre tavole, in tantissime ricette e preparazioni differenti. Ma se tutti noi hanno dimestichezza con gli asparagi coltivati, cosa dire a proposito di quelli selvatici? Qual è
Mi piace condividere le mie semplici ricette con le amiche: qualche anno fa ho assaggiato le lasagne ai carciofi e quelle al pesto, interessanti alternative alle classiche lasagne al ragù, così mi è venuta l’idea di provarle con gli asparagi selvatici, visto che nella zona dove abito abbondano (sono sarda campidanese) e bisogna quindi cercare
Una bontà di stagione da provare subito. Una ricetta perfetta per chi ama i sapori rustici, forti e decisi. Ecco come preparare in pochi passaggi un primo piatto che vi farà letteralmente leccare i baffi: dei golosissimi ravioli di ricotta e asparagi selvatici.
Già da un mese sto raccogliendo i primi asparagi selvatici. Non si può quindi rinunciare a cucinarli in diversi modi, come il piatto con gnocchetti e grandula (guanciale sardo).
La primavera è una stagione speciale, in cui la natura si risveglia dopo il lungo riposo invernale, e ci regala nuovi profumi, colori…e sapori! Sulle nostre tavole tornano infatti tante verdure, tra cui una delle più caratteristiche: gli asparagi. La consistenza carnosa, il caratteristico sapore erbaceo, leggermente sulfureo e nocciolato, e le sue proprietà
Dalle origine antiche, un fusto alto e snello e un colore verde (ma non solo): stiamo parlando degli asparagi, una verdura tipicamente primaverile, che sta praticamente bene con tutto. Ottimi al naturale, oppure come contorno in abbinamento a piatti di carne o di pesce, sono perfetti nelle frittate e nelle pizze rustiche, e danno
La moglie di mio nipote è di Barletta. Conoscendo la mia passione per la burrata me ne ha portata una di generose dimensioni che è andata quasi tutta via in un batter d’occhio. Ne ho salvata circa 200 g e tra una cosa e l’altra si stava asciugando, per cui ho pensato di abbinare il
Insisto con gli asparagi ma, come direbbero a Roma, è la stagione sua! Piatto di una eccezionale semplicità ma molto gustoso ed altrettanto nutriente. Se poi si riescono a trovare degli asparagi selvatici il piatto risulterà ancor più gustoso.
Prima che gli asparagi comincino a sparire dai mercati, vi suggerisco questa ricetta facile facile che preparava la mia mamma, che aveva molta fantasia e da cui ho preso la passione per la buona cucina. Lei li serviva come antipasto. Tuttavia possono anche essere un buon secondo di verdure, magari servito dopo un risotto dal
Questa è una ricetta del mitico Nenè e dei tempi universitari. Si tratta di trofie pasta tipica ligure, condite con asparagi selvatici e tuorlo d’uovo sodo sbriciolato. Piatto dall’effetto visivo molto particolare, ma che anche dal punto di vista del gusto non scherza. Può essere un ottimo piatto unico, completo dal punto di vista nutrizionale.
Forse sarà per il fatto che in questo periodo dell’anno, andando per asparagi nelle pinete lungo i litorali marini, si fanno dei buoni raccolti di asparagi selvatici, ma, da un poco di tempo mi vengono in mente tutte le ricette con questi stupendi doni del sottobosco.
In primavera è facile andando in giro per le pinete marine, trovare gli asparagi selvatici. Ho provato questa semplice minestrina, che mi è piaciuta e, che quando l’ho preparata per gli amici, mi ha fatto avere molti complimenti. Ve la presento così come l’ho preparata io.
di Martino Ragusa Asparagina è il termine con cui si possono intendere sia i turioni (germogli) prodotti dall’asparago selvatico, che crescono spontanei in primavera, sia quelli prodotti da un asparagiaia comune a fine produzione, quando la pianta non ha più le riserve necessarie a formare turioni grossi e riesce a produrre solamente asparagi piccoli e
Con l’inizio della bella stagione è tempo di depurare il nostro organismo da un’alimentazione ricca di proteine e grassi e da una vita sedentaria, più tipica dei mesi invernali. Basta con cibi ricchi di lipidi e zuccheri, sfruttiamo la generosa offerta di frutta e verdura di stagione nel mese di aprile, un rimedio naturale
In Salento, il grico non lo parla quasi più nessuno. “E si è perso perché si è voluto perdere, perché per anni ha rappresentato qualcosa di arretrato, che si voleva superare” ci spiega Enrico Baldassarre, giovane musicista e linguista che abbiamo incontrato per approfondire questo tema. Ma per fortuna negli ultimi anni è nata
Parliamo di Strachitunt: un formaggio che è espressione di un territorio, la Val Taleggio, relativamente piccolo ma dalla profonda cultura casearia. Il nome stesso Strachitunt è un termine del dialetto locale, che sta letteralmente per “stracchino tondo”. Scopriremo oggi la storia e le caratteristiche che ne fanno un prodotto unico, al punto da valergli
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